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Autore Lady in the Water
HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 27-11-2007 23:11  
Bella cazzata ha ribadito. Hai appena spiegato la banalità di una regia.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 28-11-2007 21:29  
dai historyx vai fuor da i ball'.
tu non ci azzecchi una cippa di cinema.
ascolta bunch e fattene una ragione.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 28-11-2007 21:33  
comunque...
ma quanto e' bravo questo shyamalan? eh?
tante parole.. scissioný di senso atomiche, ma resta ancora innegato quanto questo regista sia avanti...
e pure questo fýlm.

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 28-11-2007 22:57  
Quello sarà anche vero ma possiamo continuare pure tutto il mese e non mi pare il caso...se non hai nulla da dire levati un pò o vai in comunità.

Shym soppravalutato all'inizio e svalutato ora come è giusto che sia. Un pò come te in fondo, forse per questo ti piace sto regista con pretese di linguaggio spirituale ma con risultati pessimi e scadenti.
Ma capisco che il tanto suo agitarsi a spiegare e sottolineare l'utilizzo dei simboli sino a banalizzarne il senso finale sia indirizzato verso un certo genere di pubblico, quale non saprei a sto punto, forse a qualcuno che ha bisogno di virgole e punteggiatura non solo nella scrittura.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2007 08:56  
bamboccio. ©¥ tuoi ragionamenti da forum(ista) mi fanno solo sorridere.
semmai rileggiti pag. 5 e passa dal via senza ritirare le 20mila lire.

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"C'¬Ú una sola cosa che prendo sul serio qui, e cio¬Ú l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 29-11-2007 alle 09:08 ]

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-11-2007 15:40  
Devo ammettere che come al solito mi fai spalancare le porte socchiuse, faccio un passo indietro e riapro la porta ripassando dal via e facendo ammenda.

Riproviamo.
Il contesto è un condominio, mi rimane l'impressione di mura invalicabili, confini che ritrovo in un villaggio, o in una casa in campagna, limiti da non superare per quello che c'è fuori.
Così come oltre le colonne d'ercole il mare era popolato da mostri, gli stessi popolano il bosco e i campi di grano intorno ai contesti dei suoi film.
La base del tutto è la percezione obbligata di una terra piatta, la paura dei confini per una concezione sbagliata dovuta ai limiti umani, la visione della vita stessa è volenti o nolenti imprigionata da questo meccanismo di osservazione, e qui la ricerca di vie di fuga, di un'aquila che salvi la nostra essenza portandola via verso il mare, verso la comprensione che oltre l'orizzonte non c'è una voragine o un precipizio ma tutto un altro mondo più grande da scoprire che comprende e cancella quei limiti stessi.


La regia di questo non è banale, è la storia ad esserlo insieme all'utilizzo stesso del film.

Il giusto equilibrio tra la forma e il contenuto non centra più a questo punto, perchè non è la storia ad esserne appunto il centro ma la lettura stessa, del film, come dell'uomo.
Quindi mi chiedo, se la storia, i testi, i personaggi sono banali, perchè inserirli così malamente caratterizzati? Perchè non svuotarli direttamente lasciando parlare solo la macchina da presa? bah...

Considerando il film come unica opera indipendente e indipentente dalla firma dell'opera lo accettavo, nulla di eccelso per la sua incompiutezza data dalla scontatezza della trama e l'irritante pretesa di indicare una direzione umanista e spirituale in maniera scarna e banale che ti lascia un sapore in bocca insipido proprio per le sottolineature eccessive delle idee del regista.
Non ricordo se l'ho letto qui su questo film ma tu stesso mi pare, parlavi di lavorare registicamente per sottrazione così da renderne il msg pulito e scevro dal vissuto o dall'immedesimazione personale, ecco forse in questo io ci vedo il cammino a ritroso della sua filmografia vedendolo, spero, erroneamente in negativo.

Tralasciamo anche il msg quindi e vediamone solo il veicolo, ossia il cinema e la sua teoria, hai ragione non sono molto bravo a parlare di cinema, spero però che il mio concetto arrivi chiaro e lo farò con un accostamento: che il punto di arrivo del percorso di Shyamalain e del suo lavoro di sottrazione scevro da qualsiasi furbata commerciale sia qualcosa di simile al linguaggio di Kitano in Dolls.
Ben conscio che nulla hanno a che fare i film uno con l'altro ma personalmente gradirei che esistesse una coerenza tra l'utilizzo della macchina da presa e i vari livelli espressivi, verbali e non.
Shym con la messa in scena non sottolinea mai lo scontato (tue parole scritte male) ma nell'espressione verbale al contrario troppo delinea e troppo direziona quasi che Shy ti prenda e ti conduca per mano come un bambino, non puoi non ribellarti a questo.
Shyamalain deve farsi da parte se vuole ceare un veicolo perfetto, pretende di uccidere il critico e il pregiudizio ma non riesce a inginocchiarsi di fronte alle sue stesse concezioni così da appesantirle e renderle banali, lui stesso muore ma per divenire eterno nel suo messaggio, questa furbata non passa inosservata e ottiene il risultato opposto.

La forma non solo crea il contenuto, ma può anche renderlo un macigno indigeribile.
La gabbia interiore in cui lo spettatore-uomo si trova ha maglie troppo strette dove il visivo e il simbolo stesso spora o seme di un concetto passa, ma l'esplicito sviluppo di esso, il fiore o il frutto si incastrano e vengono respinti.

Il cinema stiamo valutando giusto? Allora il veicolo non è sufficiente, non ancora, ma sono contento di avere altre chiavi di lettura, il cinema di Shyamalain deve denudarsi ancora per essere scevro da impedimenti formali.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2007 23:52  
(sono in turchia e la tastiera e' quel che e'... quindi eventuali errori potrebbero non dipendere da me... in piu' tutte le lettere spostate sulla tastiera mi impongono di essere stringato)

intanto dico questo.
dividere contenuto da forma e' un errore.
se il film diventa un costrutto dove una storia e' collegata strettamente al modo in cui questa viene raccontata, o meglio un costrutto dove c'e' una storia che deve in qualche modo soddisfare le aspettative sia di una regia sia di un autore, allora il film inevitabilmente viene diviso settariamente in momenti che non sempre possono combaciare: E' un modo gia' sbagliato di vivere il cinema!
e quindi succede che spesso non si ha la capacita' o la possibilita' di vivere lo 'spettacolo cinematografico' con il giusto coinvolgimento dove spesso e' proprio questo 'spettacolo' che porta a giudicare un film in maniera viziata. piu' lontanto stai da questa necessita' e piu' ti avvicini al cinema cosi' inteso da un autore... bisogna distruggere la sacralita' della visione canonicamente intesa per avvicinarsi ad un film: non siamo piu' negi anni 30!
per questo motivo: il contenuto non E la storia, cio' che viene narrato. bensi' altre e piu' importanti cose.
shyamalan riduce a zero il tema della narrazione cosi' come reputa necessario per passare ad un cinema altro, molto piu' sperimentale del cinema fino ad ora da lui affrontato... (x intenderci e' ancora lontano da autori come Mel Gibson dı Apocalypto, Micahel Mann, Davıd Lynch, David Fincher o Wayne Kramer di Runnıng Scared)
possiamo infatti dire che fino ad ora avesse lavorato in una direzione 'classica' rielaborando il cinema da lui amato e conosciuto, trovando una strada personale, per incunearsi nel complesso mondo del cinema contemporaneo. e fino a the village la storia ha per lui un importanza tale da incasselarlo in questo cinema 'classico' dove elaborazione di una forma sembra, dico sembra, unirsi e sposarsi a quella di un contenuto cosi inteso da essere confuso con la trama.
ma non si e' mai trattao di una trama. la trama e' sempre stata una bellissima facciata, costruita con intenso amore... (se puoi rileggi le cose che ho scritto su signs) e poi veicolata con una velocita' e intensita' pari dalla regia.
con il suo ultimo film S. abbandona tutte queste velocita' cosi' abilmente parificate per interessarsi e rivolgersi ad un cinema diverso, piu' contemporaneo nella sua accezione, quindi piu' sperimentale. dove prima era stato controllato e attento adesso e' folle e privo di uniformita'.
continue acellerazioni disarticolate mostrano (finalmente!!!) che le componenti del suo cinema seguono velocita' e quindi priorita' diverse in questo caso.
e per un semplice motivo.... collegato in modo non casuale a quello gia' successo a Van Sant per Psycho...
Van sant gira film 'canonici' che ripercorrono la strada di un cinema che passa da hitch fino alla rivoluzione degli anni 70 iniziata da mekas (e la video arte e il cinema sperimentale) decenni prima per arrivare agli anni 90.
il remake assoluto del film di hitch e' uno schiaffo alla modalita' di fare cinema. Van sant ne esce sconvolto e conscio che un'epoca e' finita e che molto cinema di oggi non e' altro che una ricombinazione modernizzata (diciamo cosi')di strade battute e protratte nel tempo... e il suo cinema ne esce stravolto: gerry, elephant, last days etc.

Shyamalan a modo suo vive situazioni simili.
Con Lady in the Water arriva ad un cinema sconvolto. ad un modo di fare inatteso per lui e mai veramente e interamente battuto, seppure le avvisaglie siano gia' presenti in alcune parti dei suoi precedenti film...
Non dimentichiamoci che un film e' il risultato di una serie infinite di intenzioni e queste intenzioni risentono di mille e non piu' mille influenze del momento...
Shyamalan, ora, e' questo. Nel prossimo film chissa'. E' questo un autore che non si puo' esaurire in un film, cosi' come le inquadrature non sono mai portatrici di un significato senza che si valuti cosa le precede e cosa le segue...
sono stanco...
notte.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 30-11-2007 alle 00:18 ]

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2007 23:59  
la turchia e' una merda per iýnternetttttt

EDIT
CORRETTO TUTTO?


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[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 30-11-2007 alle 00:11 ]

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 30-11-2007 08:07  
vabbe' io adesso devo tornare in bulgaria...
quindi per un po' saro' assente...
_________________
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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 30-11-2007 16:10  
Turchia, Bulgaria ... ti sei dato al traffico d'armi?
_________________
U N I T A C I N E F I L A

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 30-11-2007 17:45  
quote:
In data 2007-11-30 16:10, GionUein scrive:
Turchia, Bulgaria ... ti sei dato al traffico d'armi?



ahahaah no!
ti pare che tristam potrebbe mai fare una cosa del genere??

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SamTheLion

Reg.: 18 Set 2007
Messaggi: 899
Da: anarene (es)
Inviato: 30-11-2007 17:46  
tratta delle bianche?
_________________
I miss you more than Michael Bay missed the mark when he made Pearl Harbor
I need you like Ben Affleck needs acting school, he was terrible in that film
And now, now you've gone away and all I'm trying to say is Pearl Harbor sucked and I miss you

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 30-11-2007 18:40  
quote:
In data 2007-11-26 21:26, bunch311 scrive:

quindi non capisco perchè ti ostini a far coincidere (sempre) lo stile con il contenuto.
dovresti molto piu semplicemente dire che entrambi possono essere utilizzati per una critica esauriente



Coincidere? E dove l'ho scritto? Ho scritto ben altro e questo significa che non leggi o non capisci, tant'è che hai ripetuto lo stesso concetto al quale avevo già replicato. Adios.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 30-11-2007 19:33  
quote:
In data 2007-11-30 17:46, SamTheLion scrive:
tratta delle bianche?



mmmh, già ce lo vedo meglio!
e cmq questo film è inattaccabile: profani!

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 02-12-2007 22:52  
Intanto questo mese non son riuscito a beccarlo su Sky, e mi sa che a dicembre non lo replicano più.
A naso comunque mi sa di filmetto...

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